Terre e Rocce da Scavo Normativa
22 Gennaio 2021Burocrazia
Le terre e rocce da scavo sono sottoposte a una particolare normativa, diretta al loro recupero e impiego come sottoprodotto in altre lavorazioni. La gestione di questo tipo di scarti derivanti da attività di costruzione o demolizione si rifà a una normativa nazionale e a dei regolamenti regionali che indicano le condizioni, gli adempimenti e le procedure per il loro corretto riciclo o smaltimento.
Il mancato rispetto delle disposizione comporta delle sanzioni, per evitarle e agire nella norma, imprese e professionisti che lavorano in campo edile o privati possono rivolgersi a imprese specializzate che si occupa del trasporto e di tutto l’iter burocratico per attestare il corretto smaltimento, con il rilascio dell’apposita documentazione.
A Roma e provincia, è possibile affidare tale servizio a Adf Trasporti, azienda che da anni opera nel campo dei rifiuti speciale e mette a disposizione esperienza, mezzi e operatori qualificati per movimentare scarti e conferirli nei centri autorizzati al recupero.
Vediamo nel dettaglio per le terre e rocce da scavo la normativa vigente!
Normativa Terre e Rocce da Scavo Nazionale e Regionale
La normativa terre e rocce da scavo è data dal decreto legislativo n. 152 del 2006, che considera tali scarti dei sottoprodotti e il decreto del Presidente della Repubblica n. 120 del 13 giugno 2017, che disciplina le modalità di utilizzo, recupero o smaltimento.
In base a tale leggi e alla normativa terre e rocce da scavo non sono da considerare rifiuti pericolosi se rispettano determinati condizioni. In particolare, quando:
- non devono subire trattamenti per essere impiegati nei vari ambiti industriali
- non contengono sostanze nocive per l’ambiente e rispettano i requisiti di qualità richiesti dalle leggi
- siano sicure per le acque sotterranee e non presentino sostanze che possono contaminarle
Gli scarti di questo tipo che non sono classificati come pericolosi possono essere riciclati e utilizzati come materiali di riempimento, in opere di colmatazione di cave esaurite, sottofondi stradali, copertura di discariche. Se possono essere pericolose per l’ambiente vengono considerate rifiuti da smaltire nelle discariche autorizzate.
Il soggetto che si deve occupare della gestione di questo tipo di scarti è il produttore, che può essere l’impresa edile che si occupa dei lavori di costruzione o demolizione o il professionista artigiano che esegue i lavori.
Terre e Rocce da Scavo Normativa Vigente: Iter burocratico
Per le terre e rocce da scavo la normativa vigente prevede un iter procedurale, tramite il quale chi produce i rifiuti deve attestare che presentano tutti i requisiti per essere trattati come sottoprodotto. A tal fine è necessario redigere una Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, da presentare al Comune almeno 15 giorni prima dell’inizio degli scavi. Questi ultimi devono essere eseguiti richiedendo i permessi e le varie autorizzazioni previsti dal settore edile. Una volta terminati i lavori, bisogna presentare Dichiarazione di utilizzo alle autorità che si occupa di protezione ambientale, in cui si attesta la qualità dei materiali. Infine, bisogna redigere un documento di trasporto in triplice copia e la Dichiarazione di avvenuto utilizzo (D.A.U.), che deve essere inviata ai comuni di produzione dei rifiuti o di destinazione e alle autorità che si occupa di materia ambientale.
Nel caso terre e rocce da scavo vengono trattati come rifiuti, il trasporto deve essere accompagnato dal FIR (formulario di identificazione rifiuti), rilasciato da un’azienda specializzata e iscritta all’albo dei gestori ambientali.
Deposito temporaneo di terre e rocce
Terre e rocce da scavo possono essere tenute in deposito temporaneo nel sito di produzione, devono essere divisi in categoria omogenee e in base alle caratteristiche tecniche devono essere stoccati in loco se contengono sostanze pericolose, per poi essere trasportati in discarica.
Scopri di più sui servizi di smaltimento terre e rocce da scavo di Adf Trasporti! Operiamo in tutta Roma per privati e aziende.